La bancarotta dei sequestri di persona
Alla fine degli anni novanta del secolo scorso collassa un’ impresa criminale multiforme che per molto tempo ha fatto buoni affari, parecchie vittime e tenuto alto il livello dell’allarme sociale. I due pilastri dell’impresa che non hanno significativi punti d’intesa tra loro, sono la cosiddetta “anonima sarda” e la “’ndrangheta “calabrese. La prima colpisce sull’isola e nelle regioni del centro-Italia dove i latitanti trovano rifugio e assistenza per vincoli di parentela e per comunanza di provenienze. La seconda si sposta per la penisola , anche al nord, e poi ripiega sull’Aspromonte che controlla palmo a palmo. L’industria dei sequestri di persona però chiude bottega,appunto alla fine degli anni novanta perchè il business non c’è più. Read more…