Intercettazioni,libertà di stampa e privacy
Stiamo a vedere come va a finire la partita parlamentare. Intanto prendiamo atto di alcuni fatti che anche se qualora non andassero a compimento sono paradigmatici per il loro semplice essere stati pensati. Dunque si stanno per stabilire nuove norme sull’uso delle intercettazioni telefoniche nel corso di indagini su reati più o meno gravi che siano di criminalità organizzata, di corruzione o di malaffare generalizzato. Il Governo dice che certi vincoli e certi limitazioni servono per tutelare la privacy delle persone sottoposte ad indagini, per contenere gli abusi che fanno innalzare i costi della giustizia, per essere più garantisti e meno giustizialisti.Decine di magistrati, in particolare quelli che stanno in trincea a rappresentare la pubblica accusa nelle Procure della Repubblica hanno altre convinzioni: è una costrizione all’esercizio dell’azione penale,è uno spuntare le armi alle inchieste più delicate,è un dare un’enorme vantaggio a chi delinque , mafioso o colletto bianco che sia e che comunque usi il potere che detiene per tornaconto personale e ai danni del cittadino.Non ci sono alternative: o si sta da una parte o si sta dall’altra. Read more…