Un buco di consapevolezza
E’ questione speculare se non c’è la nebbia ad appannare lo specchio. In condizione normali il giornalismo, se non si trucca delle possibili e sempre meno rare deviazioni dalla sua essenza di servizio pubblico, e si guarda allo specchio dovrebbe, insieme alla sua, vedere riflessa l’immagine di un cittadino. Un cittadino esigente che lo interroga , anzi gli chiede di saldare il conto, di dargli quello che gli spetta :un’informazione corretta,non condizionata, professionalmente valida perché lui ha il diritto alla consapevolezza e il giornalista ha il dovere di fare la sua parte fino in fondo per dargliela questa consapevolezza del mondo che gira intorno. Read more…