Di lavoro si muore un po’ meno,ma sempre più che nel resto del paese. Intorno al 45 per cento in più. Che significa:27 morti nel 2006, 19 morti nel 2007,15 morti nel 2008, 17 morti nel 2009.E il 2010 non promette niente di buono se può succedere, come è successo recentemente, che in Umbria tre vite si siano spente in quattro giorni. Spente dalle insidie del lavoro. Ognuna in maniera diversa: un rumeno schiacciato da un tubo fatto di quintali di cemento dentro il cassone di un camion a Corciano ; una cinquantenne peruviana volta giù da una finestra in via dei Priori, nel centro di Perugia; un italiano martoriato dal suo trattore dalle parti di Petrignano d’Assisi. Ecco, l’analisi tecnico-scientifica di queste tragedie, una per una, potrebbe aiutare a capire che cosa è successo.
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