L’ultimo grido di Elisa Benedetti contro lo sballo
Le circostanze (motivazione di determinati comportamenti,eventuale influenza di alcol e droghe sugli stessi, modalità dell’allarme, tipologia di intervento , tempi di localizzazione e recupero ) sono da chiarire ma ormai appaiono ininfluenti. Nello schema asettico che la legge assegna ai procedimenti giudiziari queste circostanze potranno al massimo cambiare la cornice, non ridisegnare il quadro che è quello di un fascicolo che resta aperto solo perché alcuni adempimenti tecnici devono fare il loro corso:il completamento dell’autopsia per primo. Il quadro dal punto di vista giudiziario è considerato completo. Il fascicolo potrebbe essere chiuso. Elisa Benedetti è stata uccisa dal freddo:vuol dire che non c’è un omicida per stupro (la violenza sessuale è stata esclusa dalla perizia medico-legale) da identificare; vuol dire che non c’è un omicida da overdose( il decesso non è stato provocato dalla droga ) da ricercare; vuol dire che le responsabilità della morte nel fango della questa giovane donna non sono attribuibili a qualcuno. Il killer è l’ipotermia,non si può indagare,arrestare,condannare l’ipotermia. Fine della partita giudiziaria contro il decesso .La giustizia,in altre parole , ha assolto questo suo primo compito , il più importante:non ci sono colpevoli per la fine straziante della venticinquenne di Città di castello. Read more…