Umbriacoldcase: omicidio Fiocchi (2000)
Le indagini partono dagli oggetti che mancano. Un telefonino,un portafogli e un paio di ciabatte. Franco Fiocchi, un gigante buono di un metro e 85 per cento chili,l’hanno strangolato con una corda di nylon, per portagli via il cellulare e il portafogli. E’ il movente più a portata di mano,la sera del 2 agosto 2000, ma non regge:il bottino non vale un delitto così brutale. Bisogna cercare in un’altra direzione. Ecco ci vorrebbero una vita parallela e sconosciuta,qualche cosa di indicibile del passato,un fatto incoffessabile del presente. Ma tutto questo non c’è:Franco Fiocchi è un tranquillo pensionato delle acciaierie di Terni . Ha 54 anni, i suoi giorni sono per la famiglia,moglie e due figli. Il suo passatempo è quell’ appezzamento di terreno a Collelula dove l’hanno ammazzato perché intorno alle 22 era andato a staccare l’impianto di irrigazione.La sua biografia è senza appigli investigativi. Le ciabatte allora, ecco un’altra pista. Potrebbero averlo ucciso da un’altra parte dove sono rimaste le ciabatte che non si trovano. Potrebbero averlo aggredito appena uscito di casa diretto a Colleluna e con un appuntamento con la figlia la quale non si è mai presentato. Ipotesi buona, ma senza riscontri. Buio totale.Cold case dicono gli esperti in materia.