Dietro il sipario di una morte per overdose
Sono le leggi spietate di un mercato stratificato,diffuso e sempre più ricco di profitti a tenere uniti nella stessa catena eventi apparentemente diversi. Le morti per overdose avvengono per errori di taglio o sempre più spesso per il grado di purezza delle droghe tenuto alto- anche a prezzi stracciati- per fidelizzare i clienti e battere la concorrenza. Quando le forze dell’ordine- con arresti e sequestri- tolgono dal mercato e portano in carcere pedine- più o meno importanti- il controllo del mercato e del territorio si riassesta in pochi giorni su nuovi equilibri stabiliti con scontri tra bande o singoli corrieri e spacciatori al dettaglio. A Perugia in poche ore c’è stato tutto questo:arresti consistenti di pusher; accoltellamenti tra soggetti decisi a prendere il posto di chi è finito a Capanne, una morte sospetta di un giovanissimo con dosi di eroina nelle tasche dei pantaloni. Uno scenario di fatti evidenti dietro i quali si verificano fenomeni carsici più complessi descritti da diverse inchieste antimafia dove droga, traffico e sfruttamento degli esseri umani,sono strumenti che la criminalità organizzata, una criminalità multietnica, utilizza per generare profitti da riciclare nell’economia pulita. Sono gli strumenti per penetrare e prendere il controllo di un determinato territorio.