Piccole storie nere:Meredith,le indagini scientifiche e gli altri primati.
La sentenza definitiva corre sui binari della Corte di Cassazione e per l’arrivo all’ultima stazione c’è da aspettare almeno dicembre. Eppure il caso era apparso risolto con poche e rapide mosse investigative : manette per l’americana Amanda Knox, per il pugliese Raffaele Sollecito e per il congolese Patrik Lumumba. Tre persone per ammazzare la studentessa americana Meredith Kercher la notte del primo novembre 2007: droga, sesso di gruppo,violenza e poi un coltello che entra nel collo della vittima che quelle cose non voleva farle. C’è qualcosa che non torna. Patrik Lumumba non c’entra ed è fortunato a rintracciare un professore che frequenta il suo pub ed è in grado di scagionalo. C’entra invece Rudy Guedè ivoriano che compare per caso ed invece è la svolta. Lo catturano in Germania. Sono mesi di indagini alla caccia dell’arma del delitto, delle tracce degli indagati sulla scena del crimine, del movente .Mesi di lavoro sotto i riflettori delle televisioni e sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo. Sono investigazioni con la più lunga e più diffusa copertura mediatica. Perugia diventa l’omicidio;l’omicidio diventa Perugia. Le telecamere dividono il palcoscenico con un altro primattore :le indagini scientifiche. L’unico testimone diretto è rudy guedè e gioca una partita personale. Si fa processare con il ritto abbreviato. 30 anni in primo grado. Sedici anni in Appello. Condanna definitiva.I testimoni indiretti raccontano storie non sempre lineari e non sono loro la chiave che chiude il cerchio. Le altre indagini tradizionali portano poco, sono in affanno. Restano sullo sfondo.Gli investigatori della polizia puntano allora sulla raccolta delle prove per via scientifica. Dalle tracce da portare in laboratorio è atteso il propellente per l’inchiesta. Sulle indagini scientifiche scoppia una guerra tra i consulenti delle parti che ha una virulenza senza precedenti. Non c’è un dato che abbia una lettura convergente. Sui dati scientifici i più illustri esperti di medicina legale italiani rischiano spesso di venire alle mani. Il dna è questione centrale. I camici bianchi occupano la scena. La battaglia delle perizie diventa la cifra di tutto. Sul banco del Pm ,Giuliano Mignini è affiancato da Manuela Comodi. Chiedono l’ergastolo per entrambi gli indagati. Il 5 dicembre 2009 Amanda Knox e Raffaele Sollecito- soprattutto per le prove scientifiche- vengono condannati a 26 e a 25 anni di Carcere. Il l 3 ottobre 2011,al processo d’appello soprattutto per la demolizione delle prove scientifiche –da parte di una superperizia decisa dalla Corte- i due imputati vengono assolti. Dopo i ricorsi ora è attesa l’ultima parola della Suprema corte.A dicembre o giù di lì.