<< Vite a perdere>>:femminicidio,una storia antica
La rubrica <<Vite a Perdere>> del telegiornale regionale della Rai dell’Umbria ha raccontato nella trasmissione <<Buongiorno Regione>> le storie di almeno 45 casi di femminicidio avvenuti in Umbria negli ultimi trenta anni. Storie agghiaccianti con alcuni elementi comuni e costanti. La più rilevante è che il numero gli omicidi di donne, dentro e fuori le mura domestiche, quasi sempre per una presunta gelosia, è sostanzialmente costante nel tempo. Il femminicidio non è dunque un fenomeno recente, non è un fenomeno di questi giorni come potrebbe sembrare dall’improvviso interesse manifestato dalla politica, dalla sociologia, dal giornalismo.Un altro elemento di un qualche rilievo è che, stando alle cronache, è in aumento il numero degli uomimi che dopo aver ucciso si tolgono a loro volta la vita spesso usando la stessa arma del delitto. L’ultimo caso è quello di oggi: a Foligno,Virgil Murariu, 43 anni, ha ucciso con due coltellate al collo l’ex moglie Sandita Monteaunu, connazionale di 38 anni. In fuga dopo il delitto è stato intercettato dai carabinieri sul raccordo Terni-Orte all’altezza dell’uscita per Amelia. Prima che lo prendessero si è ucciso nell’abitacolo della sua auto con la stessa arma del delitto di Foligno. Read more…