La ‘ndrangheta si espande all’estero mentre consolida la conquista dell’Italia, Umbria compresa.
La ‘ndrangheta opera da alcuni ani secondo un piano di “colonizzazione di vaste aree di territori stranieri” con insediamenti criminali che replicano i modelli calabresi. Lo afferma la Direzione Nazionale Antimafia nel rapporto reso noto oggi e che si riferisce al 2015. E anche all’estero- come in Italia- la ‘ndrangheta è sempre più una sorta di multinazionale che con grandi capacità imprenditoriali e un grande fiuto finanziario diversifica i suoi interessi con flessibilità e con perfetta scelta di tempo. Quindi il tradizionale traffico della droga e delle armi , l’altrettanto storico sfruttamento della prostituzione , l’estorsione in forme sempre più sofisticate. Ma sempre più riciclaggio, appalti pubblici , attività economiche ( turismo , commercio, giochi e scommesse on line in particolare) apparentemente di specchiata legalità. Attività che si estendono a macchi d’olio e con profitti enormi in Italia e oltreconfine. Per quanto riguarda l’Italia la DNA dice che è sempre più massiccia ed incisiva la presenza della ‘ndrangheta nelle regioni del centro-nord. Dopo la Lombardia (dato ormai storico) il Piemonte, l’Emilia Romagna, e il Lazio ecco la ‘ndrangheta risulta ben insediata con molti cellule operative in Liguria, Umbria, Veneto e Marche. Read more…