Il Mostro di Firenze ,lo Zodiaco , Mario Vanni e Ulisse il negro : che rebus è?
Al momento sembra esserci un muro che impedisce di sovrapporre l’Ulisse che avrebbe confessato di essere il serial killer dello Zodiaco e contemporaneamente l’autore di sette duplici omicidi del mostro di Firenze con l’Ulisse del quale ha parlato Mario Vanni il postino dei compagni di merenda. Il muro è rappresentato dal colore della pelle . Dunque secondo le più recenti rivelazione rimbalzate da un giornale all’altro l’uomo che avrebbe riassunto nella sua figura quella dello sconosciuto autore dei crimini seriali avvenuti negli Stati Uniti sul finire degli anni 60 e quella del responsabile delle mortali aggressioni sulle colline fiorentine dal 1974 al 1985, sarebbe un ex ufficiale dell’esercito americano ottantenne con origini italiane: un bianco dunque. E’ stato indicato con il nome Ulisse al termine di una lunga confessione raccolta dalla rivista Tempi e rilanciata da “ il Giornale”. Mario Vanni aveva parlato di un certo Ulisse conversando in carcere con il suo amico Lorenzo Nesi. A registrare il colloquio – avvenuto il 30 giugno 2003- gli uomini del Gruppo Investigativo sui delitti dirette da Michele Giuttari. Mario Vanni è all’ergastolo per quattro dei duplici omicidi del Mostro. Del suo Ulisse fornisce un particolare che ne fa un soggetto diverso dall’altro Ulisse. Il portalettere di san Casciano dice si che Ulisse è americano, ma afferma più volte che è un nero. Senza nessuna ragione apparente per darne questa descrizione se non il fatto che quella era l’immagine che in quel monto la sua mente gli restituiva. Perché inventare? Perché è Mario vanni, si potrebbe dire. Va bene, ma è difficile che un americano di origini italiane possa essere un nero. Serve, dunque saperne di più, per una conferma o una smentita radicali di questa supposta identità di persona. A pagina 187 di “48 small- il dottore di Perugia e il Mostro di Firenze- di Alvaro Fiorucci ( Morlacchi editore 2012) c’è uno stralcio sul punto. Eccolo. Read more…