Le grandi inchieste di un piccola Procura molto ambita.
di ALLAN FONTEVECCHIA-Pare si stesse tramando anche per avere un magistrato amico sulla grande poltrona della piccola Procura della Repubblica di Perugia che proprio oggi il procuratore capo Luigi De Ficchy ha lasciato libera, compiuti 70 anni e imboccata la via della pensione. E’ uno dei sospetti nati dall’inchiesta che vede tra i principali indagati Luca Palamara, ex membro del Consiglio Superiore della Magistratura , ex presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, pubblico ministero a Roma. Ed è la Procura perugina con i sostituti Gemma Miliani e Mario Formisano ad accusarlo di corruzione. Punto di riferimento di una “cricca” di toghe e politici dedita allo smistamento di incarichi sulla base di un qualche tornaconto personale o per il tornaconto di amici generosi poi nel contraccambiare in qualche modo il favore. L’inchiesta coinvolge, a vario titolo, altri magistrati. Il dottor Palamara ieri negli uffici di via Fiorenzo di Lorenzo ha respinto le accuse : nessun baratto, nessuna manovra per pilotare nomine e incarichi. Ma, al di la delle responsabilità dei singoli che dovranno essere accertate, il dato di fatto è che il lavoro dei magistrati perugini sta verificando, con le risultanze investigative del Gico della Guardia di Finanza, il corretto funzionamento di una istituzione espressione di uno dei poteri dello Stato: non è poco, in termini di gravità, doverlo fare. Read more…