La Beretta 22 del Mostro di Firenze e il fascicolo di Perugia
Il 1982 è l’anno in cui gli investigatori cercano a Perugia la svolta decisiva per braccare il mostro di Firenze che ha già ucciso cinque coppie di ragazzi. La cercano e la trovano nell’ufficio dei corpi di reato del Tribunale in una busta di plastica spillata al fascicolo dell’agguato di Castelletti di Signa ,dove furono ammazzati a pistolettate la trentenne Barbara Locci e il suo amante Antonio Lo Bianco, di qualche anno più giovane . Forse il primo della terribile serie di duplici omicidi. O una storia brutale di gelosia all’interno di una comunità di persone imparentate tra loro. Nei processi che verranno , quando le vittime saranno sedici, e gli imputati Pietro Pacciani e i compagni di merende , quegli otto colpi sparati contro un’auto ferma in un viottolo appena dopo un ponte, non verranno presi in considerazione. Non addebitati a loro. Ma c’è una questione non da poco che sembra collegare tutto dal ’68 all’85: ad esplodere i colpi mortali potrebbe stata sempre la stessa pistola , una Beretta calibro 22 long rifle. Read more…