Quando è lecito dire “non mi rompete i… cabasisi”
Il commissario Salvo Montalbano avrebbe detto “Non mi rompete i cabasisi” e, come nei libri di Andrea Camilleri nessuno si sarebbe offeso. Un ragioniere perugino che invece andò giù diretto senza eufemismi “ Non mi rompete i co…” finì sotto processo, accusato di oltraggio a pubblico ufficiale, perché i destinatari del suo invito erano quattro agenti dell’Ispettorato Antifrodi del ministero dell’Agricoltura che non gradirono. C’è differenza, oggettivamente con l’invito a non rompere, a non scocciare, alludendo a quei tuberi molto diffusi in Sicilia, i cabasisi appunto, per evitare di citare direttamente certe del corpo umano che può risultare sgradevole. C’è differenza , ma , l’imputato fu assolto lo stesso con una motivazione che, se non fece giurisprudenza, fece da miccia ad un infiammato scambio di opinioni e di quesiti tra i linguisti che se ne occuparono: l’espressione è da vocabolario ora che, pur inelegante, è diventata di uso comune ? Read more…