Spoleto: giustizia lumaca per le bombe a mano
Furono minuti di terrore e di rischi seri per centinaia di persone con forti danni agli edifici qualche ferito, e pericoli sparsi per chilometri. Erano le 18,30 del 10 aprile 2005 e saltarono in aria almeno dieci tonnellate di esplosivo per bombe a mano. Bombe a mano difettose , che gli esperti dello stabilimento militare di baiano di spoleto avrebbero dovuto revisionare e che invece esplosero perché- secondo la procura della repubblica- quello fu un disastro colposo del quale devono rispondere tre militari e due civili che avevano responsabilità varie nella gestione del deposito. A sei anni dai fatti il processo non riesce a cominciare. Una catena dei rinvii rischia di cancellate tutto- eventuali responsabilità,conseguenze e danneggiati- sotto il peso della prescrizione dei reati- che- secondo alcune delle parti processuali- si potrebbe materializzare con l’allungamento dei tempi di un dibattimento che non riesce neppure ad avviarsi. L’ultimo rinvio è di ieri :tutti in tribunale non prima del 17 maggio 2012. Motivo la maternità del giudice. Motivo più che valido ovviamente. Come i precedenti:il trasferimento di un magistrato,l’astensione di altri due,una malattia. Spiegazioni inappuntabili di altre sette mesi di attesa, ma altrettanto evidente storia di involontaria giustizia lumaca.