Guardare la droga dalla parte delle fogne
Scarichi domestici come specchio della tipologia che ha più mercato e delle quantità consumate giorno dopo giorno, nelle diverse città italiane. Le acque reflue con le loro tracce di metabolismo umano come indicatori di comportamenti individuali e collettivi rispetto alla droga. I laboratori dell’istituto Negri di Milano – in tandem con il dipartimento antidroga della presidenza del Consiglio dei Ministri – hanno stabilito- utilizzando questi parametri- che Perugia è la città con il più alto indice di consumo di eroina – 5 dosi al giorno ogni 1000 abitanti- più alto di quello attribuito a Roma a Firenze e a Terni che seguono con tre dosi di eroina al giorno ogni mille abitanti. Il responso delle acque dice anche che Roma e Napoli sono le città che consumano più cocaina (otto dosi al giorno ogni mille abitanti) .Seguono Milano,Torino,Firenze e Perugia con cinque dosi ogni mille abitanti. Perugia dunque ha un posto d’onore – tra le metropoli italiane-in fatto di stupefacenti. Dato confermato dal numero delle morti per overdose e dalla consistenza delle operazioni di contrasto delle forze dell’ordine. Le analisi dell’istituto Negri hanno inoltre stabilito che negli ultimi due anni in Italia il consumo di cocaina ed eroina ha perso qualche punto mentre è cresciuto quello della ketamina e delle sintetiche di vario tipo. I centri coinvolti sono Torino, Milano, Merano, Gorizia, Verona, Bologna , Firenze, Perugia, Terni, Roma, Pescara, Napoli, Bari, Potenza, Palermo, Cagliari e Nuoro. Per la prima volta la stessa ricerca è stata condotta in 11 paesi europei :l’analisi ha evidenziato che in Europa ogni giorno si consumano 356 chili di cocaina, pari a circa il 10-15% della produzione mondiale. Milano, città rappresentativa dell’Italia a livello europeo, si pone quasi a metà della classifica dopo le principali città di Olanda, Belgio, Regno Unito e Spagna ma prima di Svezia, Norvegia, Finlandia, Croazia e Repubblica Ceca, rispetto alle quali i consumi sono tra le 5 e le 15 volte più elevati. La cocaina, inoltre, insieme all’ecstasy si è confermata droga dei giorni della festa e del gioco, con consumi molto maggiori nel week end rispetto agli altri giorni della settimana. Per quanto riguarda la stessa ecstasy e l’amfetamina, a Milano i consumi sono risultati molto contenuti, e inferiori a quelli misurati in Olanda, Belgio e Gran Bretagna (dove i livelli elevati sono stati messi in relazione alla presenza di laboratori illegali di produzione). A Milano, si è invece riscontrato un consumo relativamente elevato di metamfetamina inferiore solo a quello misurato di Finlandia e Repubblica Ceca. Quanto invece alla cannabis Olanda, Francia e Spagna sono i paesi che ne consumano di più.