Omicidio di Via della Pergola: passaggio in Cassazione per l’ eventuale revisione del processo a Rudi Guede
E’ finita? No. Ci sarà almeno un altro momento in cui innocentisti e colpevolisti torneranno a scambiarsi opinioni in conflitto. Non su una singola posizione-cosa che adesso spetta per ruolo ai giudici- ma su tutta la vicenda – cosa della quale si appropria, per costume, la cosiddetta opinione pubblica. La più complicata, altalenante, pur massmediologicamente rilevante vicenda giudiziaria degli ultimi anni sicuramente avrà un seguito anche dopo il no della Corte d’Appello di Firenze alla richiesta di revisione del processo che ha definitivamente condannato a sedici anni di carcere Rudi Guede accusato di aver ucciso la studentessa inglese Meredith Kercher in concorso con altri, forse due persone, rimasti sconosciute. Amanda Knox e Raffaele Sollecito giudicati con un altro procedimento per la stessa ipotesi di reato sono stati assolti da ogni accusa con decisione ultima della Suprema Corte di Cassazione. E l’ulteriore passaggio giudiziario per il giovane di origini ivoriane sarà, appunto, la Cassazione alla quale ricorrerà la difesa del condannato probabilmente rimodulando gli argomenti recentemente respinti dall’ appello fiorentino. Dunque c’è ancora qualche mese per esercitarsi sulle previsioni: ultima tappa o ripartenza ? Tommaso Pietrocarlo, legale di Rudi Guede , ha insistito con l’Ansa: c’è un “conflitto tra giudicati che deve essere chiarito”. Quel conflitto di giudicati che la Corte d’Appello di Firenze non ha ritenuto sussistere. Che cos’è il conflitto di giudicati che finirà davanti alla Corte di Cassazione alla quale spetta dire anche in questo caso l’ultima parola? Vediamo. Nel 2010, a Rudi Guede- giudicato con ilo rito abbreviato- la Cassazione conferma la condanna dell’imputato ivoriano per omicidio in concorso con Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Nel 2015, la Suprema Corte si pronuncia però per l’annullamento senza rinvio della condanna dei due ex fidanzati giudicati con il rito abbreviato ( condannati, assolti, condannati, assolti ). Per la difesa dell’ivoriano, le due sentenze sarebbero in contrasto. Affermerebbero verità giudiziarie di segno opposto. Di più. La difesa aggiunge: il nostro assistito stato condannato per omicidio, ma non è stato mai ritenuto l’autore materiale del delitto di Meredith Kercher. Se questa situazione è una doppia verità, è una doppia verità non può darsi, sarà dunque la Cassazione a stabilirlo . Per Francesco Maresca, legale della famiglia Kercher, la storia giudiziaria dell’ omicidio di Meredith è finita ieri a Firenze. Raffaele Sollecito consegna all’AdnKronos questa lettura:” il ricorso presentato era in un vicolo cieco perchè lui è stato condannato – con tutte le attenuanti del caso – come omicida di Meredith Kercher. Poi la Cassazione disse che eventualmente andava stabilito se c’era concorso con me e Amanda. Noi siamo stati completamente scagionati, ma la sua condanna resta. Rudi è l’unico colpevole”.