Umbriacoldcase:Madonna Alta (2008)
6 luglio 2008 e seguenti. Sono giorni convulsi , per via dell’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher. E’ imminente il rinvio a giudizio di Amanda Knox, Raffaele Sollecito e Rudy Guedè.Sono giorni di cronache globali che bruciano tutti gli spazi mediatici e diventa poco più di una nota a margine un delitto feroce che avviene in un appartamento del quartiere di Madonna Alta, vittima una donna appena ventenne.Ana Maria Temneanu l’ammazzano lentamente. Prima le botte poi una corda strappata da una tenda del bilocale dove abita la finisce, strangolata. La ragazza viene dalla Romania ed è una prostituta. C’è il suo nome in una vecchia inchiesta sul traffico degli esseri umani: compare come vittima, ma è anche sfiorata dal sospetto della complicità. L’omicida-dicono gli inquirenti potrebbe essere un cliente o uno sfruttatore, uno comunque che la ventenne conosceva perché gli ha aperto la porta. Poi prende corpo la pista della spedizione punitiva. Ana Maria voleva autonomia,voleva sfuggire al controllo della una banda che l’aveva fatta arrivare in Italia. L’hanno uccisa per darle una lezione,un avvertimento anche per le altre. Le indagini cercano la pista giusta nel mondo delle mafie che controllano di affari dell’immigrazione clandestina,della prostituzione,del mercato della droga. Arrivano i primi sospetti, si fanno dei nomi,circolano diverse ipotesi. Sembrano buone ipotesi,ma restano tali. L’omicidio di Madonna Alta di Perugia è senza colpevoli.