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venerdì, Gennaio 25, 2013 Categoria: Cronache

Caso Narducci: 21 marzo fine corsa in Cassazione

Il 21 marzo 2013  il convoglio giudiziario sul quale da ventotto anni viaggiano certezze e dubbi sulla morte di Francesco Narducci arriva alla fine della corsa. Non c’è ,quel giorno, l’opzione dell’andare avanti. Il viaggio finisce  per sempre oppure il convoglio torna indietro per ripartire da una nuova udienza preliminare.E in questo ultimo caso eventuale la direzione sarà un’altra e l’approdo incerto e suscettibile di una lunga attesa. Read more…

giovedì, Gennaio 10, 2013 Categoria: Cronache

Le ricche strade del rame rubato e riciclato passano per l’Umbria

Il mercato parallelo  non conosce crisi , cresce il numero delle  bande che gestiscono il riciclaggio, è sempre più facile trovare manovalanza disposta tutto, cresce il numero dei furti. Il giro d’affari è milionario- soltanto Telecom denuncia danni per quattro milioni di euro- ed è saldamente in mano alla criminalità organizzata. I manovali in genere sono rumeni.  Una  vocazione  per   un  settore a basso rischio e ad alto profitto. L’Umbria è considerata una buona piazza del business del rame rubato e riciclato. I ricettatori- spesso legati alle mafie italiane, alla camorra in un caso recente- hanno i loro sistemi di raccolta  e pagano sempre in contanti. Massimo due euro  al chilo. Il  metallo sporco è riciclabile al novanta per cento e nuovo  è stimato intorno agli otto- nove  euro al chilo . Read more…

sabato, Dicembre 29, 2012 Categoria: Cronache

Clandestini:con le espulsioni criminalità senza rifornimenti.

Sono aumentate del venti per cento le espulsioni -con accompagnamento alle frontiere – degli immigrati clandestini e la situazione dell’ordine pubblico a Perugia appare registrare timidi segnali di un controllo del territorio  più efficace e con evidenti risultati di ritorno.Tra questi:meno diffusa sembra la presenza di soggetti a rischio nelle zone calde, sono sensibilmente diminuiti gli scontri tra gruppi rivali e probabilmente meno manodopera e confluita verso  le organizzazioni criminali che controllano il mercato della droga e dello sfruttamento della prostituzione. Negli ultimi mesi dello scorso anno, il 2011, furono 130 gli irregolari  rimpatriati dalla Polizia di Stato. Nel corso del 2012 le espulsioni sono state 270. Read more…

martedì, Dicembre 18, 2012 Categoria: Senza categoria

Mafie,riciclaggio,crisi economica e poltrone vuote

Il clan  camorristico che domina l’area Vesuviana ha un’antica frequentazione con l’Umbria. Nel 2004  Mario Fabbrocino, il capofamiglia- arrestato in Argentina-finì di scontare sette anni di condanna per traffico di cocaina nel carcere di Terni dove aveva trascorso un lungo periodo di detenzione. Adesso è di nuovo in carcere per due ergastoli. Sentenze di altre avventure criminali. Imprese legate alla famiglia attraverso il clan Ruocco- invece- avevano vinto diversi appalti nel settore edile già nel 2007 quando ci fu una retata con cento ordinanze di custodia cautelare. Le aziende  messe sotto sequestro  in Umbria con il blitz della notte scorsa operano invece nel settore delle produzioni agricole  e dell’agriturismo. Read more…

sabato, Dicembre 15, 2012 Categoria: Cronache

Trattativa stato-mafia:il rumore nemico della verità

Dunque una Procura della Repubblica ,quella di Palermo, raccoglie tracce evidenti di una trattativa tra lo Stato (pezzi dello Stato?) e alcuni preminenti capi della mafia siciliana ben al dentro delle cose della politica, per far cessare la stagione delle stragi dei primi anni novanta del secolo scorso. Stagione di stragi  che la mafia mette con determinazione,mezzi e ferocia  nella galleria delle stagioni della criminalità organizzata isolana  perchè il carcere duro ,il 41 bis, impedisce ai capi di essere capi fino in fondo come sempre hanno potuto stando anche dietro le sbarre. Stagione di stragi perché  si sta liquefacendo  il grumo di potere di derivazione democristiana nel quale per decenni si sono incistati affari alla luce del sole, affari indicibili, gli omicidi  di chi ha provato, per conto dello Stato, ad usare il bisturi ed asportare almeno le metastasi già diventate tumore evidente. Read more…

lunedì, Dicembre 10, 2012 Categoria: Senza categoria

Vite a perdere :a Narni il racket ordina la morte

La brutalità, i segni di sfregio, le tracce suggestive di tortura, che parrebbero  leggibili sul cadavere della giovane prostituta nigeriana ammazzata a Stifone di Narni sabato- o tra sabato e domenica scorsi- potrebbero indicare che la pista da privilegiare è quella dell’esecuzione di una sentenza , della punizione per uno sgarro, della condanna decisa da chi ha potere di vita e di morte su questa come sulle altre  vite a perdere costrette a produrre profitti  lungo le strade, dietro gli anfratti, dentro le macchine dai vetri appannati. Sembra essere stato un padrone l’esecutore. Read more…

lunedì, Dicembre 10, 2012 Categoria: Senza categoria

<<48 small>>: dibattito a Spoleto

sabato, Novembre 24, 2012 Categoria: Senza categoria

La diffamazione,la rettifica,la galera e le cause milionarie.

Il carcere per i giornalisti in caso di condanna per diffamazione è l’ultimo veleno di un pasticciaccio brutto che  corrode la libertà dell’  informazione prodotta dai mezzi di comunicazione  e la qualità dell’informazione ricevuta per diritto non sospendibile dai cittadini. E’ un problema, non il solo. E’ un aspetto e forse neppure il più pernicioso di una tenaglia che ora si prende un pezzo ora un altro e li sposta nella retroguardia. Nelle democrazie, invece ,l’informazione senza infingimenti, l’informazione che orienta,l’informazione  che suscita partecipazione dovrebbe essere in prima fila. La pena detentiva in questi giorni è uno spauracchio agitato non solo  perché c’è di mezzo la sorte giudiziaria di un collega condannato in  quanto direttore responsabile di un giornale che ha pubblicato una notizia risultata non vera. E un paese che manda in galera un giornalista anche per un reato che pur a mezzo stampa non è un reato di opinione non è un buon paese. Read more…

giovedì, Novembre 22, 2012 Categoria: Cronache

I predatori di ville non sono pesci senz’acqua

L’età è abbondantemente sotto i quaranta anni, più prossima ai trenta che ai quaranta  anni. In genere hanno un visto turistico su documenti falsi perché  nei loro paesi hanno precedenti penali. L’immigrazione in Italia è dunque prevalentemente clandestina anche se talvolta è  durante la permanenza nel territorio italiano che la presenza si è fatta illegale e non solo per la scadenza dei termini dei visti di accesso. La maggior parte di questi soggetti  è cresciuta in situazioni di guerra. Per questo- è una delle motivazioni più frequentemente avanzate dagli esperti- i diversi commando  agiscono con tecniche paramilitari e sono particolarmente precisi, ben centrati sugli obbiettivi da colpire,determinati e spietati. Read more…