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venerdì, Giugno 25, 2010 Categoria: Senza categoria

“Come abbiamo preso i killer del nostro collega”

Nelle prime ore di questa mattina, i Carabinieri del ROS e del Reparto Operativo – nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Perugia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del locale Tribunale su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti di 5 indagati, ritenuti responsabili dell’omicidio a colpi di kalashnikov del Car. Donato FEZZUOGLIO e del ferimento dell’App. scelto Enrico MONTI, che erano intervenuti per impedire una rapina al Monte dei Paschi di Siena di Umbertide, consumata in data 30 gennaio 2006.I provvedimenti restrittivi colpiscono un gruppo di feroci rapinatori[1], capeggiati dal noto ARZU Raffaele, arrestato dai carabinieri dopo una prolungata ricerca tra i monti del nuorese, l’8 dicembre 2009.  Read more…

martedì, Giugno 22, 2010 Categoria: Cronache

Gli affari delle mafie e le morti per droga

In dieci anni le morti per overdose in Italia sono diminuite di oltre il 50%. Anche in Umbria la droga uccide con meno frequenza. Il dramma  è che contemporaneamente il tasso medio di mortalità è  tre volte superiore a quello nazionale e piu’ alto della media europea. Sono dati della relazione parlamentare del 2010  e gli esperti non sanno dare a questo andamento  una spiegazione in qualche modo scientifica. E’ un dato statistico terrificante con i quali più soggetti stanno da tempo facendo i conti : contrasto alla criminalità organizzata, lotta ai trafficanti e presidio del territorio contro lo spaccio al dettaglio; politiche sociali per la riduzione del rischio; unità di strada per la dissuasione e il recupero. L’eroina è la prima sostanza responsabile delle morti per overdose; la seconda è la cocaina. Nel 2009 sono aumentati i ricoveri per uso di cocaina e anche di cannabinoidi. I giovani fanno più uso di stimolanti: meno eroina cocaina e cannabis e  più extasi. Read more…

lunedì, Giugno 21, 2010 Categoria: Cronache

Il caso Narducci e il Mistero di Carta

Un mese o poco più e si saprà che cosa ha visto il giudice che con la lente d’ingrandimento del codice ha percorso ogni anfratto di una parte del mistero di carta costruito a più mani in otto anni di indagini sulla morte di Francesco Narducci avvenuta nel lago Trasimeno nell’ottobre del 1985. Il giudice dell’ udienza preliminare Paolo Micheli ( è il magistrato che ha condannato Rudy Guedè e ha rinviato a giudizio Amanda Knox e Raffaele Sollecito per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher) di fronte alla richiesta di rinvio a giudizio del pubblico ministero Giuliano Mignini per venti persone (parenti,amici e colleghi del medico perugini, uomini dello Stato) che avrebbero contribuito a nascondere una data verità, mentendo, depistando, sviando, ha stabilito che nessuno degli indagati con le prove portate in aula può essere mandato a giudizio. Read more…

domenica, Giugno 13, 2010 Categoria: Cronache

Un buco di consapevolezza

E’ questione speculare se non c’è la nebbia ad appannare lo specchio. In condizione normali il giornalismo, se non si trucca delle possibili e sempre meno rare deviazioni dalla sua essenza di servizio pubblico, e si guarda allo specchio dovrebbe, insieme alla sua, vedere riflessa l’immagine di un cittadino. Un cittadino esigente che lo interroga , anzi gli chiede di saldare il conto, di dargli quello che gli spetta :un’informazione corretta,non condizionata, professionalmente valida perché lui ha il diritto alla consapevolezza e il giornalista ha il dovere di fare la sua parte fino in fondo per dargliela questa consapevolezza del mondo che  gira intorno. Read more…

mercoledì, Giugno 9, 2010 Categoria: Cronache

Minimo breviario televisivo

 Telecamere, microfoni, trasmettitori, ripetitori, antenne, ricevitori sempre più grandi e sempre più sottili. Inquadrature,  piani,  sequenze, campi , insert sonori, commenti musicali, grafici e ricostruzioni grafiche, simulazioni al computer sempre più spettacolari e virtuali.  Generi, format, palinsesti, fasce orarie, prime time, seconda serata, indice di gradimento e share sempre più presente e determinante per la  raccolta pubblicitaria che a sua volta sempre più determina forme e contenuti del prodotto. Talk show, programma contenitore , reality tv, docu-fiction, film inchiesta, approfondimento, salotto televisivo. Read more…

mercoledì, Giugno 2, 2010 Categoria: Cronache

Tangenti di una volta, tangenti di oggi

Una sentenza e un interrogatorio, hanno fatto incontrare ieri a Perugia l’Italia degli anni 80 e 90 e l’Italia di oggi. Vicende giudiziarie diverse nei tempi e nella sostanza, ma con lo stesso immutabile sfondo:grandi lavori pubblici e sospetti di tangenti e corruzione. Mentre il Tribunale assolveva il banchiere Pier Francesco Pacini Battaglia e altri sei indagati,tra i quali i familiari di Lorenzo Necci,lo scomparso amministratore delle Ferrovie, per uno dei tenti rivoli della tangentopoli due di venti anni fa ; la Procura della Repubblica interrogava l’architetto Angelo Zampolini sospettato di essere il riciclatore dei fondi neri dell’imprenditore Diego Anemone. Un’inchiesta che coinvolge- tra gli altri- il capo della protezione civile Guido Bertolaso. Read more…

domenica, Maggio 30, 2010 Categoria: Cronache

Le mafie ringraziano

“La mafia e la criminalita’ organizzata ringraziano”  per il cosiddetto decreto sulle intercettazioni.  Lo ha detto Roberto Saviano rispondendo ad una domanda della giornalista Lilli Gruber durante la cerimonia per la consegna del premio Luigi Barzini all’inviato speciale, assegnato proprio all’autore di Gomorra. Saviano ha detto di ritenere “necessarie regole per le intercettazioni e per la tutela della privacy”, ma questa – ha      spiegato – “e’ una legge mediatica, tipica dei provvedimenti per bloccare l’informazione dell’opinione pubblica”. Read more…

venerdì, Maggio 28, 2010 Categoria: Senza categoria

Salvo Montalbano arriva a Perugia

Lunedì 31 maggio, ore 18.30 alla  Terrazza di  Piazza  Matteotti  a Perugia Giuliano Giubilei presenta “I fantasmi di via Ossuna 33. E’ il primo romanzo di Salvo Montalbano, omonimo del celeberrimo personaggio di Camilleri con cui ha in comune solo la Sicilia.  Psicanalista transazionale dopo aver frequentato e trattato scientificamente  i più disparati disturbi della personalità, Montalbano ha tradotto in narrativa le sue profonde conoscenze sui lati oscuri e luminosi dell’animo  umano.I Fantasmi di via Ossuna 33, è stato pubblicato solo alla fine dello scorso anno ma l’autore ha già in cantiere altri due romanzi, Tela di Mosca e L’avventura di Don Giuseppe medico anatomista (titolo provvisorio).In tutti e tre i volumi,  i personaggi  principali vivono esclusivamente  “un tempo”. L’avvocato Noto de I Fantasmi di via Ossuna, vive solo il presente, l’avvocato Colaianni di Tela di Mosca è fermo al passato e Don Giuseppe invece sarà completamente proiettato nel futuro.“Nessun essere umano  può vivere solo “un tempo” – spiega l’autore – quando questo accade si manifestano delle complicanze difficilmente superabili. Complicanze che bloccano e non permettono di assaporare il gusto semplice della vita, il divenire  naturale delle cose.  Read more…

martedì, Maggio 25, 2010 Categoria: Appuntamenti

Un giornalista e “La diga di carta”

  Giovedì 27 maggio a Perugia nella Sala Partecipazioni di Palazzo Cesaroni, alle 17, sarà presentato il libro di Paolo Marzani “La Diga di carta – La parabola del settimanale Centro Italia nell’ Umbria rossa degli anni Cinquanta” (editoriale Umbria).  La conferenza, organizzata dal Corecom nell’ambito del programma “Comunicare l’Umbria”, sarà introdotta da Luciano Moretti (presidente del Corecom), Mario Tosti (presidente dell’Isuc, istituto per la storia dell’Umbria contemporanea) e Dante Ciliani (presidente dell’ Ordine dei Giornalisti dell’Umbria). Relatori saranno i professori Alessandro Campi e Dario Biocca dell’Università di Perugia  . Di estremo interesse, per la ricostruzione della storia del giornalismo in Umbria nella seconda metà del Novecento, il nuovo libro scritto da Paolo Marzani dedicato alla vicenda editoriale di “Centro Italia”, un settimanale diffuso in Umbria dal 1952 al 1956 e ingiustamente finito nel dimenticatoio, benché fosse stato proprio questo giornale – per stessa ammissione dei suoi avversari politici – a marchiare la regione con l’appellativo di “Umbria rossa”, dopo le elezioni amministrative del 1952 che nella regione videro trionfare le sinistre social-comuniste nonostante il crollo del “fronte popolare” decretato dalle precedenti elezioni politiche del 1948. Read more…