Archivio della categoria “Cronache”

mercoledì, Marzo 21, 2012 Categoria: Cronache

Piccole storie nere:mostro sbagliato,vittime vere

La  telefonata arriva  da  Milano.E’ giovane senza arte e ne parte. Si chiama Stefano Spilotros ha 22 anni e dice di essere  Il mostro di Foligno quello che  domenica 4 ottobre  1992 ha rapito Simone Allegretti ,cinque anni da compiere,  e che per  essere certo di averlo ammazzato sull’orecchio gli ha fatto una bruciatura con la sigaretta. Gli credono,lo rintracciano per via delle telefonate che sono 11 ,lo catturano il 21,lo mettono in galera,riesumano il corpo della piccola vittima, ma non è Stefano Spilotros il Mostro di Foligno perché il ventenne di Milano si è inventato tutto  per far colpo sulla fidanzata. Read more…

martedì, Marzo 20, 2012 Categoria: Cronache

Ramazzano:una normale indagine ad alta professionalità

Ci saranno giudici che avranno tempo e modo per un giudizio compiuto. Perché sia espressa una verità giudiziaria sovrapponibile (senza varchi d’incertezza o, peggio, divaricazioni) con la verità dei fatti. Ci sono da attendere i tempi che sono tecnici e variabili. Comunque questione di tempi e non d’altro. Intanto si può dire che la caccia e la cattura dei presunti responsabili delle rapine perugine (in genere magri bottini e tanta violenza gratuita e sprezzante, uno stupro e un morto ammazzato) è stato un buon lavoro. Un buon lavoro: una normale indagine senza asprezze e senza clamori. Un buon lavoro: una normale indagine ad alta professionalità. Non esisteva un caso-Perugia quando hanno ammazzato Luca Rosi. Non esiste un caso Perugia per la cattura dei presunti responsabili dell’omicidio. Read more…

mercoledì, Marzo 7, 2012 Categoria: Cronache

Piccole storie nere:la soffiata che liberò Augusto De Megni

La soffiata pagata con i fondi riservati dello Stato non ha la precisione di un navigatore satellitare. I carabinieri infatti sbagliano di qualche chilometro e assediano inutilmente San Gimignano. La polizia il 21 gennaio 1991 invece centra in bersaglio. E’ un podere di Volterra , la prigione è sul Monte Voltraio  dove i poliziotti dei Nocs guidati da un fiancheggiatore sorpreso nel bosco e al quale hanno saputo sciogliere la lingua. La prigione di Augusto ,nove anni,rapito a Perugia il 3 ottobre 1990- probabilmente al posto del padre Dino De Megni che era con lui- è un  buco nero e il fondo al quale  c’è l’ostaggio e il  carceriere che è armato e minaccia di sparare. Read more…

mercoledì, Febbraio 29, 2012 Categoria: Cronache

Piccole storie nere: la breve lunga fuga del Lupo

Un  concerto di Simon e Garfunkell è la colonna sonora dell’ultima puntata  della  fuga del Lupo. Il 31 luglio 2004 una cinquantenne di Reggio Emilia arrivata a Roma per il concerto  lo riconosce nella zona del Circo Massimo, lo segnala ai vigili urbani, i vigili urbani chiamano i carabinieri, i carabinieri arrivano con due moto. Gli danno l’alt, lui si gira e spara. Spara e prende in ostaggio una famiglia di francesi .Spara anche uno dei carabinieri. Un colpo  devasta la testa del bersaglio . Read more…

mercoledì, Febbraio 15, 2012 Categoria: Cronache

Piccole storie nere:la paura della Uno bianca

Lo spettro della banda della Uno bianca si materializza a Santa Maria degli Angeli di Assisi alle 13,10 dell’11 ottobre 1994. La banda della Uno bianca è quella che semina  morte e paura tra Bologna e Cesena con centocinque azioni criminali,24 omicidi e 102 feriti. La guidano tre fratelli ,due dei quali stanno nella polizia. A Santa Maria degli Angeli,  c’è un rapinatore solitario che non ci pensa due volte ad uccidere  una guardia forestale che è tra i clienti e  vuole fermarlo. Read more…

mercoledì, Febbraio 8, 2012 Categoria: Cronache

Piccole storie nere:sesso,cellulari e una città nel pallone.

E’ agosto dell’anno 1993 quando Perugia e sulle prime pagine dei giornali e dei rotocalchi. La città dei baci perugina diventa la città del gossip quando il gossip non è stato inventato. Colpa di  un film dalla trama semplice, semplice, uguale a tante altre, praticamente inesistente, come impalpabili sono le trame dei film porno. Sesso e cellulari è un film porno con la particolarità di essere ambientato a Perugia e di avere tra le protagoniste studentesse e casalinghe al di sopra di ogni sospetto.Le studentesse protestano ora che è scoppiato lo scandalo. Le ragazze vanno dagli avvocati adesso che i loro fidanzati le sbirciano nella pellicola che fa vedere la provincia dal buco della serratura. Read more…

mercoledì, Febbraio 1, 2012 Categoria: Cronache

Piccole storie nere:la violenza dell’usura

Il fatto  diventa pubblico il  18 ottobre 1994. La commerciante racconta che ad agosto torna a casa dopo aver chiuso il negozio di abbigliamento. La bloccano in tre  in tre lungo la Flaminia tra Spoleto e Terni e in macchina la violentano a turno. Ventiquattro ore di tempo per pagare 20 milioni di lire , rata di un prestito preso a strozzo ad Avezzano da un’usuraia disponibile , molto conosciuta , intransigente e temuta. Ventiquattro ore di tempo altrimenti anche la figlia diciottenne avrebbe subito il trattamento inflitto alla donna per  la scadenza non rispettata. Read more…

mercoledì, Gennaio 25, 2012 Categoria: Cronache

Piccole storie nere:l’omicidio di Port Vila

In un’abitazione di Port Vila ,capitale della repubblica di  Vanuatu,isole ad est dell’Australia ,c’è un uomo legato ad una sedia. Ha gli occhi bendati. La moglie è li vicino,immobile e complice. Entrano due giovani  e menano colpi con  il nal-nal il bastone  di un antico rituale che culmina nell’uccisione del maiale.Questa volta- il 29 novembre 1994-la vittima del sacrificio è  Francesco Picchi,52 anni,imprenditore perugino, originario di Lisciano Niccone. Read more…

giovedì, Gennaio 19, 2012 Categoria: Cronache

piccole storie nere:la sporca ebrea di Assisi

La colpa grave della scrittrice Myriam Theilmann, 44 anni, norvegese da tempo cittadina di Assisi è quella di essere ebrea. Il 15 agosto 1994 tre ventenni decidono di punirla per questa colpa. Sporca ebrea vattene: questa è la lezione numero uno. Lezione che la donna racconta agli inquirenti più volte per  ricomporre  un quadro e fabbricare tre identikit. Il commando la immobilizza in un vicolo , via Portica, centro storico. Read more…