I delitti di Alleghe ,il carcere di Perugia, la grazia di Pertini
Nel carcere femminile di Perugia, il 10 gennaio 1981 arriva con un provvedimento di clemenza del presidente della repubblica Sandro Pertini l’ultimo atto dei misteri di Alleghe , cinque omicidi avvenuti tra il 1933 e il 1945, due dei quali furono considerati suicidi, casi irrisolti per un tempo lunghissimo. Solo negli anni Sessanta, dopo un’inchiesta giornalistica di Sergio Saviane e le indagini sotto copertura del brigadiere dei carabinieri Ezio Cesca, si scoprì che c’era un filo rosso che collegava tra loro quelle morti, che c’erano più mani assassine e un unico movente : tre persone furono condannate all’ergastolo e una quarta ebbe trenta anni di cui sei condonati per la collaborazione con gli inquirenti. Tra gli ergastolani, Adelina Da Tos che carcerata nel capoluogo umbro, fu, appunto, graziata dopo aver scontato più di venti anni della pena che le era stata inflitta. L’accusa: concorso nell’omicidio di una sua cognata. Probabilmente l’anello debole della serie omicidiaria che dalla tranquilla cittadina del comprensorio dolomitico in provincia di Belluno è deflagrata in decine di pubblicazioni e ha conquistato posizioni negli annali dei grandi fatti di cronaca nera. A Perugia la donna racconta poco e parla con sofferenza del passato con le compagne di detenzione . Read more…