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21 Gennaio, mercoledì, 2015 Categoria: Cronache

La mafia nigeriana e il controllo del traffico delle droghe

comodi-close-e13183430246801E’ considerato il numero due dell’organizzazione,ma l’hanno arrestato come un novizio del crimine. E’ stato lui, infatti, ad andare incontro ai suoi inseguitore. La polizia che gli dava la caccia da parecchi mesi l’ha bloccato quando quando  ha tentato di rinnovare il permesso di soggiorno di cui era titolare. Comuque  anche se è stato preso come un pivello,la banda di cui fa parte ha  spessore e capacità criminali elevate. o quantomeno aveva. Questa organizzazione era in gran parte caduta sotti i colpi di un’inchiesta della squadra mobile della Questura di Perugia coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia il 21 maggio 2014: 37 ordinanze di custodia cautelare, 54 persone indagate dal pubblico ministero Manuela Comodi, arresti in Umbria Lazio,Lombardia,Campania,Piemonte ,Veneto. Leggi tutto…

19 Gennaio, lunedì, 2015 Categoria: Cronache

Il giudice Semeraro: istituire la giornata nazionale delle donne vittime degli uomini.

ai-giovani-le-aziende-della-mafia-300x191di Allan Fontevecchia

L’Umbria promuova una giornata nazionale della memoria per non dimenticare le donne vittime degli uomini. Una giornata della memoria come per le vittime della mafia.  E’ la proposta di un magistrato che sugli omicidi di genere lavora da sempre e nelle più diverse realtà sociali, da Napoli dove è nato, a Perugia dove è giudice delle indagini preliminari. Un’idea che Luca Semeraro ha maturato nel tempo occupandosi di una serie di delitti efferati e che ha condiviso con il  pubblico presente alla presentazione del  libro “Il sangue delle donne” di Alvaro Fiorucci, domenica pomeriggio a palazzo Baldeschi di Paciano. Leggi tutto…

10 Dicembre, mercoledì, 2014 Categoria: Senza categoria

Le orme dei quattro passi della ‘ndrangheta in Umbria

duchgini1) – Vuoi comprare un locale a Perugia? non prenderlo.-Perchè?- perchè ti dico di non prenderlo- Ma che vuou diri?-Ti dico di non prenderlo- Ma perchè? -Perchè il giorno dopo te lo devi chiudere. Capito?- 2)-Che vuoi da me?Io l’aspetto- No,poi  fatti una camminata verso il bar che se lo vediamo lo consumiamo e glielo lasciamo morto davanti al bar- Queste sono le trascrizioni di due delle tante intercettazioni  telefoniche e ambientali che danno corpo all’inchiesta  “quatttro passi” coordinata dal pubblico ministero Antonella Duchini della Direszione distrettuale antimafia dell’Umbria e concretizzata dai carabinieri del Ros e dei vari comandi interessati.” Quattro passi” con i suoi arresti,il sequestro milionario di beni, il ponte  con la calabria ben solido e trafficato, dovrebbe essere lo specchio di come una delle mafie più potenti del mondo la ‘ndrangheta abbia messo radici profonde in un tessuto economico dato per pulito e sano. Leggi tutto…

23 Novembre, domenica, 2014 Categoria: Senza categoria

Un fenomeno tradotto in cifre,”Il sangue delle donne”e correlati

copertinaSANGUECi sono molti modi per valutare il fenomeno della violenza di genere e in particolare quello della violenza spinta oltre la vita, ossia gli omicidi delle donne da parte dei loro partner,compagni, fidanzati,mariti, ex di ogni declinazione. Il metodo meno fallace appare quello che sceglie la cronaca  come ancoraggio di ogni ragionamento. Partire dai fatti dunque. Perché partire dai numeri non è per forza culturalmente non corretto. Leggi tutto…

4 Novembre, martedì, 2014 Categoria: Cronache

La coperta dell’insicurezza nasconde il grande crimine

 crimescene01C’è una coperta di reati che generalmente vengono considerati minori- rispetto a quelli commessi dalle varie mafie della criminalità organizzata- che spesso e in molte situazioni nasconde tanto consapevolmente quanto talvolta  a sua insaputa   l’indicibile di altri fenomeni delinquenziali più e meglio strutturati. Una schermatura che  può avere una vita propria. Oppure una vita indotta per un mascheramento di comodo e comunque utile.  Fenomeni più gravi che, dunque, se trovano paraventi dietro i quali nascondersi o schermature statistiche o meglio ancora fenomeni sociali che assumono il carattere oscurante del fumogeno meglio si alimentano e meglio si sviluppano. Il senso di insicurezza della gente a causa della criminalità infatti si consolida più per furti nelle abitazioni, scippi, aggressioni per strada , rapine non  necessariamente a mano armata che, per esempio, per operazioni di riciclaggio di denaro sporco,per l’insediamento di comparti mafiosi nell’economia apparentemente pulita, per il traffico e per lo sfruttamento degli esseri umani. Da questo punto di vista il furto ha un ruolo significante molto più incisivo , per dirne un’altra, del crimine finanziario associato ai cosiddetti coletti bianchi. Leggi tutto…

8 Ottobre, mercoledì, 2014 Categoria: Senza categoria

2014: è ancora troppo “Il sangue delle donne”

femminicidio-eur-537x300di ALLAN FONTEVECCHIA

Il 2014 si sta chiudendo con il  segno peggiore  sui grafici dell’andamento degli omicidi di genere. Il computo delle donne ammazzate ( femminicidi o delitti di altra natura) si sta avviando verso il superamento del numero 177  totalizzato in chiusura del  bilancio del 2013. Il numero complessivo degli omicidi tende dunque ancora a diminuire, quello degli omicidi di genere no.Le ragioni, il movente, l’esecuzione, gli strumenti  utilizzati, sono ancora quelli descritti in  “ Il sangue delle donne”, trenta anni di femminicidi in Umbria, pubblicato dall’editore Morlacchi di Perugia. La perdita del possesso, del controllo sulla donna ( moglie,amante, prostituta sfruttata,) è il movente principale. Movente rafforzato forse anche dalle debolezze che nell’individuo provoca la crisi economica.  La paura di affrontare le conseguenze è la principale spinta al suicidio (frequente) dell’assassino. Un’altra conferma a quanto raccontato ne “ Il sangue delle donne” negli strumenti utilizzati : sempre meno fucili da caccia (segno anche delle trasformazioni sociali) , stazionare le pistole, una forte crescita del coltello (utensile da cucina) quale ricorrente arma del delitto. Quello che segue è il triste ragguaglio cronachistico di quanto si è detto sopra. Leggi tutto…

19 Settembre, venerdì, 2014 Categoria: Cronache

” Il sangue delle donne” e i cold case dell’Umbria

di  Allan Fontevecchia

crimescene01Dopo cinque anni si riparte da zero. Gli inquirenti devono trovare chi ha ucciso Nilda Beatriz Rodriguez, 46 anni,argentina, prostituta , tre figli,ammazzata  nella notte tra l’8 e il 9 agosto 2009, a Perugia. Il cadavere scoperto per caso da un passante lungo una strada di Pian di Massiano, tra lo stadio Renato Curi e la grande rimessa dei trasporti pubblici di Perugia. La Corte d’Assise, ha  infatti assolto con formula piena- per non aver commesso il fatto- l’unico indagato, Desposorio Mendocilla Guadalupe Dolores, 43 anni , peruviano, rinviato a giudizio l’otto gennaio 2013.Per la procura della repubblica , il peruviano, che aveva ammesso di frequentare la vittima, era stato l’ultimo ad aver visto viva la donna. L’ultimo cliente come è raccontato in “Il sangue delle donne- storie di femminicidi in Umbria “ edito da Morlacchi. Leggi tutto…

20 Agosto, mercoledì, 2014 Categoria: Senza categoria

Il mostro di Foligno e l’abolizione dei manicomi giudiziari

il-caccaitore-di-bambini-2Il fine pena di Luigi Chiatti potrebbe  mettere in conflitto la sentenza definitiva con la  legge 81 del 2014 (Severino) che abolisce i sei  ospedali  psichiatrici giudiziari italiani che ospitano 1000 persone definite pericolose.La condanna  per gli omicidi di Simone Allegretti (4 ottobre 1992) e Lorenzo Paolucci ( 7 agosto 1993) prevede trenta anni di carcere più tre anni di permanenza in una struttura di custodia e cura, qualora sia  valutata la persistenza della pericolosità sociale dell’omicida, il geometra ventenne che nei messaggi di sfida-richiesta di aiuto agli inquirenti si è definito il Mostro di Foligno. Leggi tutto…

20 Agosto, mercoledì, 2014 Categoria: Cronache

Ponte Valleceppi: tracce antiche sulla scena del crimine

fiorucci_copertina_def Sulla scena del crimine di Ponte Valecceppi ( un trentenne ha ferito gravemente a colpi di pistola la ex convivente, il loro bambino di due anni e  un’amica della donna e poi si è sparato alla testa ed è in fin di vita), non ci sono  a quanto pare soltanto il sangue, i bossoli e le altre tracce buone per il fascicolo delle indagini. Ad un primo, sommario esame sembrano evidenti anche tracce antiche delle le regioni  che fanno del possesso il movente di parte dei delitti  violenti nei quali a soccombere sono le donne. Leggi tutto…