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” Il sangue delle donne”:annunciazione e premeditazione
Gli ultimi quattro casi che hanno toccato l’Umbria hanno in comune il fatto che – per quello che i cronisti hanno potuto raccontare- sembrano tutti annunciati e premeditati. Niente di particolare quindi: nella gran parte degli omicidi di donne ascrivibili alla categoria dei femminicidi si può trovare la presenza di questi elementi..Si possono trovare nell’omicidio delll’8 marzo (festa della donna) quando Ofelia Bontoiu, 28 anni, viene sgozzata,( come riportato, insieme con altri sessanta casi ne “Il Sangue delle donne “ edito da Morlacchi di Perugia ) a Gualdo Tadino dall’ex fidanzato che ha usato, successivamente anche contro se stesso, un tagliente attrezzo da lavoro, in quello di Giuseppina Corvi, 43 anni, di Terni soppressa a martellate e a coltellate dal marito , in quello di Ilaria Abbate 24 anni alla quale l’ex compagno ha piantato , a Pontevalleceppi di Perugia,.un colpo di pistola in testa provocandole prima un’agonia di 38 giorni e poi la morte. Nell’ultimo delitto , avvenuto in un campeggio a Fermo nelle Marche, che ha visto il muratore folignate Roberto Paglia sparare ripetutamente contro la moglie riducendola in fin di vita. Leggi tutto…
Le lettere di Luigi Chiatti come i messaggi del Mostro
“ Gli tenevo la mano sulla gola , mi vergognavo del suo sguardo e non sapevo come ucciderlo. Aveva visto la casa, aveva visto anche me , non l’avevo incappucciato, quindi poteva parlare e dire qualcosa. Dopo queste considerazioni ho provato a togliergli il dolore e ho stretto prima una mano sulla gola , stavolta per ucciderlo poi tutte e due”.
E’ così che Luigi Chiatti racconta al sostituto procuratore Michele Renzo, dopo aver ammazzato anche Lorenzo Paolucci, 10 anni, come divenne assassino per la prima volta martirizzando Simone Allegretti che di anni ne aveva quattro. Leggi tutto…
Tutti assolti anche dal rinvio della Cassazione: il caso Narducci non c’è mai stato?
L’assoluzione da tutte le accuse di Alfredo Brizioli , amico d’infanzia e, per un lungo periodo, avvocato di fiducia della famiglia ,ed il proscioglimento per prescrizione dei reati di altri cinque imputati hanno chiuso- a quindici anni dalla riapertura delle indagini e a trenta dei fatti- le ultime pendenze del cosiddetto “caso Narducci”, la morte del medico perugino Francesco Narducci avvenuta nel Trasimeno nel 1985 e ritenuta dalla Procura della Repubblica di Perugia collegata ai delitti del mostro di Firenze.
Alfredo Brizioli- che ha rinunciato ai benefici della prescrizione- doveva rispondere di una serie di reati – dalla calunnia nei confronti di alcuni giornalisti ,alle pressioni su alcuni testimoni e consulenti , alla rivelazione del segreto d’ufficio. Leggi tutto…
Caso Narducci : dopo trenta anni la giustizia è all’ultimo miglio
La Corte di Cassazione respingendo il ricorso del Pubblico Ministero Giuliano Mignini aveva chiuso il capitolo di più difficile lettura , quello dell’associazione a delinquere finalizzata a nascondere i presunti rapporti tra la morte del medico perugino Francesco Narducci e i delitti del Mostro di Firenze. Accogliendo la decisione del gup Paolo Micheli di prosciogliere ( per non aver commesso il fatto o perchè il fatto non sussiste) i 22 indagati dal pubblico ministero Giuliano Mignini. Tra i 22 come è noto c’erano anche alcuni familiari di Francesco Narducci.La stessa Corte di Cassazione però aveva accolto il ricorso per tutta un’altra serie di reati. Leggi tutto…
Da Meredith a Yara: prova scientifica,pistola fumante?
Sarà il processo, se come tutto sembra suggerire “ Ignoto 1 “ andrà a processo con il nome di Massimo Giuseppe Bossetti,muratore uarantaquattrenne, l’esame più difficile ma al dunque esaustivo per la difficile e complessa inchiesta sull’omicidio di Yara Gambirasio avvenuto il 26 novembre 2010 a Brembate di Sopra. Processo chiamato a stabilire innocenza o colpevolezza “ al li la di ogni ragionevole dubbio”. E ,ovviamente, al di là di ogni ragionevole congettura di esperti del ramo ,presentatori, giallisti , tuttologi pullulanti intorno a noir,gialli e misteri. E’ ovvio che sia così, ma spesso ce ne dimentichiamo .Il nostro è il paese dei processi al di fuori delle aule di giustizia. Fatte le dovute proporzione è un pò come il calcio exstrastadio nei bar. Leggi tutto…
IL SANGUE DELLE DONNE a UmbriaLibri e all’ Isola del Libro, con Marini,Comodi e Griner.
Accoltellate, strangolate,sparate ,bruciate,fatte scomparire . In trenta anni in Umbria almeno sessanta donne sono state uccise da uomini mossi dallo stesso movente: affermare fino alle estreme conseguenze il possesso e la totale disponibilità della vittima. Possesso come sentimento distorto dalla gelosia, come degenerazione psichiatrica, come strumento di arricchimento attraverso la prostituzione e il traffico della droga. C’è la ricostruzione dei casi di cronaca che più hanno colpito l’opinione pubblica nel libro<<Il sangue delle Donne>> che Alvaro Fiorucci ha pubblicato con Morlacchi editore. Dai cold case del passato , gli omicidi di Mauretta Fondaccie e di Mara Calisti, ai più recenti, quelli di Meredith Kercher, Barbara Cicioni, Maria Geusa, Sonia Marra, Barbara Corvi ed altri ancora.<<Il sangue delle donne>> riscrive queste vicende con il supporto di documenti mai pubblicati integralmente. Leggi tutto…
Tutta la cronaca dei fatti nella biografia non autorizzata di Luigi Chiatti.
Segreti e delitti, ritenuto ancora socialmente pericoloso (ANSA) – PERUGIA, 7 GIU – Luigi Chiatti, il cosiddetto mostro di Foligno condannato per gli omicidi di Simone Allegretti e Lorenzo Paolucci, concludera’ il suo periodo di detenzione a fine giugno 2015. Grazie a indulto (tre anni) e liberta’ anticipata per buona condotta (cinque), scontera’ oltre otto anni in meno rispetto ai 30 comminati dalla sentenza. Lo ha rivelato “Segreti e delitti”, il nuovo programma di Canale 5.
Secondo quanto reso noto da Mediaset, Chiatti durante la carcerazione e’ stato ancora ritenuto socialmente pericoloso e, per questo i permessi premio gli sono stati negati. Solo a fine pena, la sua situazione dovra’ essere rivalutata, come previsto dalla sentenza. Chiatti dovra’ trascorrere, in seguito, non meno di tre anni in una casa di cura e custodia. Nella nota si sottolinea comunque che saranno gli esperti, al termine del periodo di carcerazione, a stabilire se Chiatti e’ ancora socialmente pericoloso e i magistrati a decidere la durata della nuova misura di sicurezza.
Nel corso della puntata di “Segreti e delitti” e’ stato anche diffuso “in esclusiva” l’audio della perizia che, nel 1996, giudico’ Chiatti semi-infermo di mente. Leggi tutto…
“Il sangue delle donne” femminicidi e delitti affini avvenuti per caso in Umbria
“Il sangue delle donne” è un documento forte e agghiacciante, che racconta, con uno stile asciutto e preciso, oltre trent’anni di femminicidi avvenuti in Umbria”.
di ALLAN FONTEVECCHIA
Donne che muoiono di coltello, di spranghe, di martelli, di cacciavite, di calci, di pugni. Strozzate con le mani o con cinte, corde, sciarpe fazzoletti, asciugamani. Bruciate, se serve per completare l’opera. Le cronache, a leggerle bene, difficilmente sono bugiarde, almeno in superficie. Chi spara, accoltella, picchia, massacra, strangola, spacca, frantuma, brucia, quasi mai è uno che impazzisce all’improvviso. Raptus, impeto, omicidio a caldo: termini buoni per arrivare agevolmente a una ragione o per lucrare attenuanti ai processi. Chi legge queste cronache potrà scoprire che, viceversa, l’omicida, nella maggior parte dei casi, è determinato e ci mette tutte le forze che ha. Leggi tutto…
Furti di ostie, satanismo e le dieci sette dell’Umbria
Non è un fatto da sottovalutare, non è un furto di offerte che con la crisi che c’è lascia il tempo che trova di fronte a fenomeni criminali di altro spessore, non è un colpo mirato a oggetti sacri da ricanalizzare nel marcato clandestino dell’antiquariato perché non ce ne sono, non è il colpo di testa di uno o più buontemponi e neppure di un bizzarro gioco di avvinazzati. Chi ha agito nella chiesa di Monterone, Perugia,parrocchia di Casaglia aveva un solo obbiettivo che è evidente:le ostie consacrate. Mirare alle ostie in genere ha due finalità. Leggi tutto…