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Tutta la cronaca dei fatti nella biografia non autorizzata di Luigi Chiatti.
Segreti e delitti, ritenuto ancora socialmente pericoloso (ANSA) – PERUGIA, 7 GIU – Luigi Chiatti, il cosiddetto mostro di Foligno condannato per gli omicidi di Simone Allegretti e Lorenzo Paolucci, concludera’ il suo periodo di detenzione a fine giugno 2015. Grazie a indulto (tre anni) e liberta’ anticipata per buona condotta (cinque), scontera’ oltre otto anni in meno rispetto ai 30 comminati dalla sentenza. Lo ha rivelato “Segreti e delitti”, il nuovo programma di Canale 5.
Secondo quanto reso noto da Mediaset, Chiatti durante la carcerazione e’ stato ancora ritenuto socialmente pericoloso e, per questo i permessi premio gli sono stati negati. Solo a fine pena, la sua situazione dovra’ essere rivalutata, come previsto dalla sentenza. Chiatti dovra’ trascorrere, in seguito, non meno di tre anni in una casa di cura e custodia. Nella nota si sottolinea comunque che saranno gli esperti, al termine del periodo di carcerazione, a stabilire se Chiatti e’ ancora socialmente pericoloso e i magistrati a decidere la durata della nuova misura di sicurezza.
Nel corso della puntata di “Segreti e delitti” e’ stato anche diffuso “in esclusiva” l’audio della perizia che, nel 1996, giudico’ Chiatti semi-infermo di mente. Leggi tutto…
“Il sangue delle donne” femminicidi e delitti affini avvenuti per caso in Umbria
“Il sangue delle donne” è un documento forte e agghiacciante, che racconta, con uno stile asciutto e preciso, oltre trent’anni di femminicidi avvenuti in Umbria”.
di ALLAN FONTEVECCHIA
Donne che muoiono di coltello, di spranghe, di martelli, di cacciavite, di calci, di pugni. Strozzate con le mani o con cinte, corde, sciarpe fazzoletti, asciugamani. Bruciate, se serve per completare l’opera. Le cronache, a leggerle bene, difficilmente sono bugiarde, almeno in superficie. Chi spara, accoltella, picchia, massacra, strangola, spacca, frantuma, brucia, quasi mai è uno che impazzisce all’improvviso. Raptus, impeto, omicidio a caldo: termini buoni per arrivare agevolmente a una ragione o per lucrare attenuanti ai processi. Chi legge queste cronache potrà scoprire che, viceversa, l’omicida, nella maggior parte dei casi, è determinato e ci mette tutte le forze che ha. Leggi tutto…
Furti di ostie, satanismo e le dieci sette dell’Umbria
Non è un fatto da sottovalutare, non è un furto di offerte che con la crisi che c’è lascia il tempo che trova di fronte a fenomeni criminali di altro spessore, non è un colpo mirato a oggetti sacri da ricanalizzare nel marcato clandestino dell’antiquariato perché non ce ne sono, non è il colpo di testa di uno o più buontemponi e neppure di un bizzarro gioco di avvinazzati. Chi ha agito nella chiesa di Monterone, Perugia,parrocchia di Casaglia aveva un solo obbiettivo che è evidente:le ostie consacrate. Mirare alle ostie in genere ha due finalità. Leggi tutto…
” il sangue delle donne “, 50 femminicidi in Umbria , presto in libreria.
Di Allan Fontevecchia
<<Sul pavimento c’è sangue .Parecchio. Una maschera oscena si specchia nel liquido che è stato rosso prima di virare al marrone. Effetto cromatico di una morte arrivata rapida dopo il taglio netto e profondo che ha attraversato il collo da una parte all’altra con precisione chirurgica per non slabbrare il solco orrendo del dissanguamento. Ofelia è morta. Ofelia è ancora viva. Ofelia forse può essere salvata >>: è un brano tratto dal racconto dell’ultimo femminicidio, quello avvenuto l’8 marzo 2014 a Gualdo Tadino, riletto da Alvaro Fiorucci nel libro in uscita da “Morlacchi editore”, dal titolo provvisorio <<Il sangue delle donne>>. Leggi tutto…
Intercettazioni: la caducità di uno strumento investigativo
Spesso sono la stampella con la quale muovono i primi passi le inchieste più difficili. Che non sono necessariamente quelle sui fatti attribuibili alla criminalità strutturata o alla malavita organizzata. Possono essere inchieste che nascono dal sospetto che questa o quella pubblica amministrazione possa essere affetta dal morbo del malaffare . Il morbo che coltiva negli uffici preposti al bene comune il bene del singolo, il bene riservato, il bene di parte. Il codice ci dice che se questo accade potrebbero esserci abuso d’ufficio, interesse previsto o, peggio , corruzione. Roba tosta. Leggi tutto…
DNA:dell’integrazione criminale e di altri affari sporchi
Stazione terminale del traffico di droghe e di esseri umani,piazza favorevole al riciclaggio di ingenti somme di denaro sporco nell’economia pulita ancora più permeabile a causa della crisi, terreno di incontro e di integrazione tra i criminali stranieri e quelli delle mafie italiane con la ‘ndrangheta a fare da capofila. E’ questa l’Umbria raccontata dalla Direzione Nazionale Antimafia dopo aver analizzato i dato forniti dalla Corte d’Appello. Dati e fenomeni aggiornati al giugno 2013. <<Le strutture criminali, sia italiane che straniere, che agiscono sul territorio regionale spaziano dal traffico anche internazionale di sostanze stupefacenti, alla tratta di esseri umani (l’Umbria si contraddistingue da almeno un decennio per essere territorio di destinazione finale della tratta soprattutto di giovani donne provenienti dai paesi dell’Europa dell’Est destinate poi alla prostituzione su strada e/o nei numerosi locali notturni della regione), al riciclaggio e/o al reimpiego di capitali rivenienti da associazioni di tipo mafioso (in particolare dalla camorra e dalla ‘ndrangheta)>> Leggi tutto…
Meredith:assoluzioni,condanne e i binari della Cassazione
Con il solo dispositivo si può affermare che la Corte d’Assise d’Appello di Firenze ha valutato – come la Corte d’Assise di Perugia il 5 dicembre 2009 aveva valutato – sufficienti gli indizi per ritenere Amanda Knox e Raffaele Sollecito colpevoli dell’omicidio della studentessa Meredith Kercher avvenuto il 2 novembre 2007. Una decisione accidentata difficile, sofferta alla fine <<condivisa>>, come l’ha definita il presidente Alessandro Nencini con il “Corriere della Sera”. 11-12 ore di camera di consiglio per rovesciare un’assoluzione in una condanna. Ci vogliono dunque le motivazioni, che si conosceranno entro novanta giorni , per avere contezza piena delle effettive considerazioni che hanno portato gli ultimi giudici (in ordine di tempo) a stabilire in 28 anni e 6 mesi la pena per la studentessa americana e in 25 anni più il ritiro del passaporto per il giovane pugliese che ha aspetto la sentenza vicino al confine con l’Austria.
Sarà allora interessante scoprire come e in che misura la convinzione dei giudici fiorentini si è formata – al di la di ogni ragionevole dubbio-sul valore della prova scientifica e di come e in che misura questa si è intersecata con i riscontri delle indagini tradizionali. Saranno particolarmente significative , insomma,le considerazioni complessive che si potranno leggere intorno all’impianto accusatorio- che comunque appare confermato- costruito dai pubblici ministeri Giuliano Mignini e Manuela Comodi che hanno coordinato il lavoro della Polizia di Stato. Leggi tutto…
Piccola storia criminale:dai Marsigliesi, alla Magliana, a Trevi
E’ un attempato imprenditore che si appresta a passare la mano agli eredi,ma tiene duro nel saper gestire i derivati dalla sua importante biografia criminale. Del resto la biografia è personale e incedibile. E la sua è una vita da raccontare, una vita che ci racconta, insieme alla sua, spezzoni di storie del delinquere ai livelli alti che hanno caratterizzato lo scorre dei decenni nel nostro poaese. L’attempato imprenditore nella discreta e tranquilla Trevi è tornato alla ribalta della cronaca perché gli hanno sequestrato beni di varia natura del valore, come sta scritto nella fattura antimafia dello Stato, intorno ai 700.000 euro. Leggi tutto…
Troppi furti, ora c’è il rischio criminalità organizzata
In Italia 238.000 abitazioni ogni anno vengono svaligiate. E l’ultimo censimento dice che in meno di un decennio c’è stato un aumento del 115 per cento. Più 40 per cento tra il 2010 e il 2012 secondo i dati disponibili. La fonte è una ricerca del Centro Transcrime della Cattolica di Milano e dell’Università di Trento. L’Umbria ha il record del periodo con l’incremento più forte. Una crescita del 166 per cento, più consistente dell’aumento registrato dalla Lombardia che ha avuto il 156 per cento di furti in più ed è seconda in classifica. Leggi tutto…