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” il sangue delle donne “, 50 femminicidi in Umbria , presto in libreria.
Di Allan Fontevecchia
<<Sul pavimento c’è sangue .Parecchio. Una maschera oscena si specchia nel liquido che è stato rosso prima di virare al marrone. Effetto cromatico di una morte arrivata rapida dopo il taglio netto e profondo che ha attraversato il collo da una parte all’altra con precisione chirurgica per non slabbrare il solco orrendo del dissanguamento. Ofelia è morta. Ofelia è ancora viva. Ofelia forse può essere salvata >>: è un brano tratto dal racconto dell’ultimo femminicidio, quello avvenuto l’8 marzo 2014 a Gualdo Tadino, riletto da Alvaro Fiorucci nel libro in uscita da “Morlacchi editore”, dal titolo provvisorio <<Il sangue delle donne>>. Leggi tutto…
Intercettazioni: la caducità di uno strumento investigativo
Spesso sono la stampella con la quale muovono i primi passi le inchieste più difficili. Che non sono necessariamente quelle sui fatti attribuibili alla criminalità strutturata o alla malavita organizzata. Possono essere inchieste che nascono dal sospetto che questa o quella pubblica amministrazione possa essere affetta dal morbo del malaffare . Il morbo che coltiva negli uffici preposti al bene comune il bene del singolo, il bene riservato, il bene di parte. Il codice ci dice che se questo accade potrebbero esserci abuso d’ufficio, interesse previsto o, peggio , corruzione. Roba tosta. Leggi tutto…
DNA:dell’integrazione criminale e di altri affari sporchi
Stazione terminale del traffico di droghe e di esseri umani,piazza favorevole al riciclaggio di ingenti somme di denaro sporco nell’economia pulita ancora più permeabile a causa della crisi, terreno di incontro e di integrazione tra i criminali stranieri e quelli delle mafie italiane con la ‘ndrangheta a fare da capofila. E’ questa l’Umbria raccontata dalla Direzione Nazionale Antimafia dopo aver analizzato i dato forniti dalla Corte d’Appello. Dati e fenomeni aggiornati al giugno 2013. <<Le strutture criminali, sia italiane che straniere, che agiscono sul territorio regionale spaziano dal traffico anche internazionale di sostanze stupefacenti, alla tratta di esseri umani (l’Umbria si contraddistingue da almeno un decennio per essere territorio di destinazione finale della tratta soprattutto di giovani donne provenienti dai paesi dell’Europa dell’Est destinate poi alla prostituzione su strada e/o nei numerosi locali notturni della regione), al riciclaggio e/o al reimpiego di capitali rivenienti da associazioni di tipo mafioso (in particolare dalla camorra e dalla ‘ndrangheta)>> Leggi tutto…
Meredith:assoluzioni,condanne e i binari della Cassazione
Con il solo dispositivo si può affermare che la Corte d’Assise d’Appello di Firenze ha valutato – come la Corte d’Assise di Perugia il 5 dicembre 2009 aveva valutato – sufficienti gli indizi per ritenere Amanda Knox e Raffaele Sollecito colpevoli dell’omicidio della studentessa Meredith Kercher avvenuto il 2 novembre 2007. Una decisione accidentata difficile, sofferta alla fine <<condivisa>>, come l’ha definita il presidente Alessandro Nencini con il “Corriere della Sera”. 11-12 ore di camera di consiglio per rovesciare un’assoluzione in una condanna. Ci vogliono dunque le motivazioni, che si conosceranno entro novanta giorni , per avere contezza piena delle effettive considerazioni che hanno portato gli ultimi giudici (in ordine di tempo) a stabilire in 28 anni e 6 mesi la pena per la studentessa americana e in 25 anni più il ritiro del passaporto per il giovane pugliese che ha aspetto la sentenza vicino al confine con l’Austria.
Sarà allora interessante scoprire come e in che misura la convinzione dei giudici fiorentini si è formata – al di la di ogni ragionevole dubbio-sul valore della prova scientifica e di come e in che misura questa si è intersecata con i riscontri delle indagini tradizionali. Saranno particolarmente significative , insomma,le considerazioni complessive che si potranno leggere intorno all’impianto accusatorio- che comunque appare confermato- costruito dai pubblici ministeri Giuliano Mignini e Manuela Comodi che hanno coordinato il lavoro della Polizia di Stato. Leggi tutto…
Piccola storia criminale:dai Marsigliesi, alla Magliana, a Trevi
E’ un attempato imprenditore che si appresta a passare la mano agli eredi,ma tiene duro nel saper gestire i derivati dalla sua importante biografia criminale. Del resto la biografia è personale e incedibile. E la sua è una vita da raccontare, una vita che ci racconta, insieme alla sua, spezzoni di storie del delinquere ai livelli alti che hanno caratterizzato lo scorre dei decenni nel nostro poaese. L’attempato imprenditore nella discreta e tranquilla Trevi è tornato alla ribalta della cronaca perché gli hanno sequestrato beni di varia natura del valore, come sta scritto nella fattura antimafia dello Stato, intorno ai 700.000 euro. Leggi tutto…
Troppi furti, ora c’è il rischio criminalità organizzata
In Italia 238.000 abitazioni ogni anno vengono svaligiate. E l’ultimo censimento dice che in meno di un decennio c’è stato un aumento del 115 per cento. Più 40 per cento tra il 2010 e il 2012 secondo i dati disponibili. La fonte è una ricerca del Centro Transcrime della Cattolica di Milano e dell’Università di Trento. L’Umbria ha il record del periodo con l’incremento più forte. Una crescita del 166 per cento, più consistente dell’aumento registrato dalla Lombardia che ha avuto il 156 per cento di furti in più ed è seconda in classifica. Leggi tutto…
Caso Narducci e collaterali:assolti Mignini e Giuttari
La Procura di Perugia non ha svolto indagini parallele a quelle della Procura di Genova su due registrazioni di colloqui (Michele Giuttari con il magistrato Paolo Canessa e con il questore Giuseppe De Donno), finite nel fascicolo dell’inchiesta sulla morte del medico perugino Francesco Narducci in quel momento collegata con quelle sui delitti del Mostro di Firenze. Il pubblico ministero di allora Giuliano Mignini e l’allora capo del Gides infatti sono stati assolti- dal giudice preliminare di Torino Giorgio Potito – con formula piena- perché il fatto non sussiste- dalle accuse di favoreggiamento ( Mignini nei confronti di Giuttari) e di abuso di ufficio (entrambi) che hanno dato origine al procedimento. Leggi tutto…
Le indagini scientifiche in tre grandi casi giudiziari
Al Cenacolo di Assisi magistrati,criminologi,esperti di medicina legale , scrittori e cronistisi si sono confrontati sull’importanza delle indagini scientifiche nel processo penale, sulle trasformazioni che negli ultimi decenni hanno cambiato il modo di condurre, coordinare,portare a processo il lavoro investigativo. Giornalisti e scrittori hanno contribuito al dibattito raccontando le loro esperienze: quelle vissute attraverso l’osservazione e l’analisi dei maggiori casi di cronaca come quelle di pura fantasia ma con un forte radicamento nella realtà oggettiva delle nostre città,delle nostre regioni,della nostra società. Leggi tutto…
Scienza e Noir: realtà e fantasia investigativa a confronto al Cenacolo di Assisi
Un tecnico altamente qualificato, Luciano Garofano,generale dei Carabinieri, ex capo del Ris di Parma e un promotore letterario, Anna Maria Romano, punto di riferimento del Campiello, propongono ad Assisi un esperimento con l’intento di farne il primo di una serie. Un esperimento una volta tanto senza la mediazione televisiva che non sempre fornisce contributi concordemente utili all’impresa. Garofano e Romano hanno creato con la complicità del Cenacolo Francescano, una rassegna che ha una nome che è una promessa di contributi utili : di informazione per i cittadini-lettori; di scambio di esperienze tra chi ha come materia di lavoro la realtà ( gli scienziati dell’investigazione ) e chi invece opera sulla fantasia ( gli scrittori del macro genere del poliziesco) ; tra chi racconta i fatti nel loro accadere ( i cronisti) e chi li analizza e li ricompone da esperto commentatore. Attenzione: le contaminazioni sono frequenti come il travaso di impressioni e di analisi . Leggi tutto…