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L’antimafia vista dal Palazzo
Questo è il rapporto dellla Commissione Antimafia del Consiglio Regionale dell’Umbria che ha concluso i lavori un anno fa. Da questi dati riparte il lavoro della nuova Commissione che si è insediata di recente. Una attività di indagine svolta tra due settori operativi. Prima l’acquisizione della documentazione nazionale e regionale disponibile, come le relazioni della Commissione parlamentare d’inchiesta e della Direzione nazionale antimafia e i Dossier d’informazione nazionali e regionali. Leggi tutto…
Sara Scazzi:la Corte è in camera di consiglio?
Servirà all’ opinione pubblica il dibattimento in aula ? O i giudici possono oggi o domani ritirarsi in camera di consiglio, senza replicare un dibattimento che è stato celebrato nella rappresentazione mediatica ? Tutto appare compiuto , del resto. Per il pubblico che scanala in tv, naviga in Internet, guarda i titoli dei giornali il processo è bello che fatto : questo ci dice la realtà multicanale che anticipa la realtà fattuale . Prendete, per dire, il confronto tra le parti : si sta liberando delle temperature forti tipiche dell’avvio di ogni primo grado d’Assise. Siamo alla rifiniture, questo lascia intendere la nebbia delle parole , una nebbia che ha stazionato a Cogne , a Erba e in via della Pergola a Perugia dove è stata ammazzata Meredith Kercher . E’ stato un brutale assassinio quello di Sara Scazzi ad Avetrana. I pubblici ministeri l’ hanno ricostruito nella sostanza, manca qualche dettaglio da attenuanti o aggravanti eventuali. E quello che hanno ricostruito, è stato spiegato, vivisezionato, visitato e rivisitato, interpretato e disarticolato- in perfetto contraddittorio , come da codice di procedura penale-davanti ai presidenti pro-tempore della Corte,Vinci,Vespa,Sciarelli,Sottile,Sposini e Venier. Leggi tutto…
Il rosario delle morti bianche non finisce mai
Un artigiano del legno ha perso la vita precipitando dal tetto del suo laboratorio a Norcia, nella frazione di Pescia. Un altro morto di lavoro,ucciso dal lavoro insicuro. Si allunga l’elenco di questa terribile lista di lutti che attraversa l’Umbria, un altro grano di rosario che condanna una regione, che vanifica il lavoro- che pure c’è- di coloro che sul campo cercano di tamponare una falla sempre più ampia di dolore privato e di sofferenza pubblica. Di coloro che sono impegnati a scongiurare questa sorta di maledizione che appare invasiva e spettrale. Leggi tutto…
Caso Narducci: alla ricerca del DNA
C’è un’ordinanza di archiviazione come delitto ad opera di ignoti con il proscioglimento di tutti gli indagati per il presunto omicidio di Francesco Narducci e c’è una sentenza che stabilisce il non luogo a procedere per una ventina di indagati per i presunti depistaggi sui fatti del 1985 , ma le indagini , con l’apertura di nuovi fascicoli, non sono giunte al capolinea. Leggi tutto…
Rai:ai telegiornali regionali la fiducia degli ascoltatori.
Nati nel 1979 per dare al servizio pubblico radiotelevisivo un’ organizzazione territoriale più vicina alla nuova articolazione regionale (1970) dello Stato ,i telegiornali regionali sono/ sono stati considerati <<figli di una Rai minore>> e si è ritenuto che a tenere in vita queste creature a scartamento ridotto- rispetto ai telegiornaloni nazionali- ci fossero, chi più chi meno, dei dilettanti allo sbaraglio. Per questo i tg regionali negli oltre trenta anni della loro esistenza non hanno mai suscitato interesse, nemmeno come fatto culturaltelevisivo del quale, nel bene e nel male, discutere. Difatti :c’è stato qualcuno , che, per dire, in Umbria, terra prodiga di conferenze stampa,convegni,premi,tavole rotonde e congressi soprattutto nei week end, che ha ritenuto opportuno ricordare questo trentennale foss’anche soltanto per maledirlo? Leggi tutto…
Umbrialibri e i panini con la porchetta
L’edificio di UmbriaLibri appare (non è detta che sia proprio così, ma, appunto, così appare) costruito su due piani senza una scala interna che li colleghi: due piani separati. C’è il piano nobile e c’è lo scantinato. Nel primo, va da sè, ci stanno i grandi nomi, i grandi libri, i grandi editori. E’ il piano dei fiori all’occhiello: c’è questo e c’è quello, c’è la fila, i teatri sono pieni. Fiore all’occhiello per i promotori, per gli organizzatori, per i finanziatori e gli amministratori pubblici e per gli sponsor privati. E’ il piano della passerella sulla quale a tutti piace stare ed è giusto che ci sia. Nell’altro piano, lo scantinato, ci sono i piccoli editori nostrani, gli scrittori nostri, i titoli di casa nostra che in libreria, se ci vanno, li trovi in genere nel posto più infame e meno transitato. E messi di costa che ingombrano meno, disturbano meno, poverini non si vendono neppure. Tanto chi li compra?Il piano nobile è il luogo dello spettacolo, per fortuna gratuito, della letteratura, degli scrittori da migliaia di copie, dell’incontro, del volano della cultura alta (?), dello scambio (?) degli ospiti nel qualificato parterre, in genere sempre quello e in genere sempre plaudente perché se non c’è il battimani per questi qui, allora buonanotte. Leggi tutto…
Barbara Corvi , la scomparsa e i sospetti
Uno scenario inquietante quello che ha lasciato trapelare ieri sera la trasmissione chi l’ha visto ?, che e’ tornata ad occuparsi di barbara corvi, la 36enne scomparsa da montecampano di amelia il 27 ottobre dello scorso anno. Una delle tante ombre che pesa su quella scomparsa riconduce ad una vicenda di ndrangheta. Il marito di Barbara infatti e’ il fratello del pentito calabrese Antonino Logiudice, arrestato una settimana fa per aver fatto recapitare un bazooka ad un giudice, e di Piero Lo giudice la cui moglie, Angela e’ scomparsa anche lei ben sedici anni fa. Leggi tutto…
Per una televisione utile
– (ANSA)-Il comitato di redazione della Tgr Umbria ha comunicato che il piano editoriale-territoriale del capo redattore Alvaro Fiorucci ha ottenuto all’unanimita’ il gradimento della redazione. Il cdr – e’ detto in un suo comunicato – giudica “importante questo risultato che cade in una fase difficile per la Tgr dopo la volonta’ della Rai di voler sopprimere l’edizione della notte del tg”. “Il piano editoriale del capo redattore – ha aggiunto il comitato di redazione -, ha come elementi caratterizzanti la tempestivita’, il decentramento e l’utilita’ dell’informazione del servizio pubblico radiotelevisivo. Leggi tutto…
Sara Scazzi e i limiti della cronaca
<<I familiari sono stati avvertiti>>. Una volta, quando la cronaca era cronaca e non cronaca+ spettacolo,quando la rincorsa dell’audience (e delle conseguenti e necessarie inserzioni pubblicitarie) non era una carica contro tutto e tutti, diritti e doveri compresi,quando la televisione poteva e sapeva fermarsi e ancora non c’erano la privacy (?) e il gossip (?), quando non c’erano i salotti televisivi con gli esperti a far da giudici di fatti che conoscono a malapena se ne hanno letto sui giornali, tra fonti e cronisti c’era un accordo non scritto, ma rispettato. Non tassativo, ma condiviso. Leggi tutto…